LA PERSONALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

I progetti seguiti nel 2017 mi hanno dimostrato ancora una volta come la personalizzazione del prodotto sia un elemento su cui le nostre piccole imprese dovrebbero puntare sempre di più per ritagliarsi uno spazio sui mercati internazionali. Parlo della realizzazione di prodotti customizzati in base alle necessità, di impianti progettati su specifici input del cliente, di colori su misura, ecc.

D’altra parte l’immaginario che evoca il nostro made in Italy non è certo quello della produzione di massa, ma piuttosto l’immagine dell’artigiano, del sarto che confeziona gli abiti su misura. E’ per questo che ad esempio molte aziende che lavorano con il comparto casa/arredo/design, ricercano sempre più il contatto con il mondo degli architetti. Questi hanno sempre più la necessità di fornitori che li assecondino nei loro progetti. Oltre naturalmente ad apportare anche un loro contributo creativo e di buon livello qualitativo, anche del “fatto a mano”.

Un altro esempio sono i prodottii personalizzati per andare incontro a persone con disabilità. Anche questo è un mondo che per  molti anni è stato ignorato e oggi viene giustamente sempre più seguito con prodotti adattati alle esigenze specifiche di queste persone.

Attenzione però: personalizzazione del prodotto non vuol dire piccole quantità. Spesso questi architetti collaborano con grandi committenti; per esempio catene alberghiere internazionali. D’altra parte anche la piccola impresa ha un suo equilibrio economico che deve rispettare. Attenzione quindi a chi vi chiede personalizzazioni a fronte di quantità troppo esigue anche per una piccola impresa.

La personalizzazione dovrebbe costituire un punto di forza delle nostre piccole imprese, un tratto caratteristico che dovrebbe distinguerle dalle medio grandi imprese per loro natura meno flessibili su questi aspetti. Una piccola impresa che produce sedie e con la quale collaboro, ha dedicato nel nuovo catalogo una sezione dal titolo No standard ? No problem !  Il concetto veniva poi rinforzato con la foto e lo slogan che qui vedete e che trovo ben indovinato.

Ho già affrontato il tema dell’artigianalità nel post Uomini e Robot